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Face taping, una tecnica che aiuta a “camuffare” le linee di espressione

Tempo di lettura stimato: 3 minuti
 

Grazie al contributo di un’esperta, parliamo in maniera approfondita di questa tecnica e cerchiamo di capire come poterla effettuare a casa.

I massaggi al viso sono sempre più di tendenza, soprattutto quelli che aiutano, con la dovuta costanza, a ridurre l’impatto delle linee d’espressione sul nostro viso. Ne parliamo con la Dott.ssa Marialuisa Morelli osteopata, posturologa ed esperta in face taping.

Dott.ssa Marialuisa Morelli

Cos’è il face taping?

Si tratta di una tecnica facciale che prevede l’applicazione di tape in punti strategici per agevolare le funzioni muscolari e migliorare la circolazione linfatica e sanguigna.

Nasce come pratica russa e diventa famosa in Sud Corea. Inizialmente legata al corpo, per agevolare la guarigione di contratture e alleviare il dolore soprattutto negli sportivi (che spesso sfoggiano queste fasce colorate sul corpo). Oggi è applicata anche al viso per rilassare alcuni muscoli in tensione, come quelli della fronte, per drenare le zone del contorno occhi e per stimolare i tessuti mio facciali donando volume dove serve. I risultati si possono vedere già dalla prima applicazione.

Scopriamo di più su questa tecnica grazie alla Dott.ssa Marialuisa Morelli osteopata, posturologa ed esperta in face taping.

In cosa è utile la tecnica del face taping? Può essere eseguita anche a casa o la sua efficacia è migliore se svolta da un professionista?

“La tecnica del face taping nasce per agevolare la funzione meccanica dei muscoli, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, riduce l’infiammazione e migliora notevolmente quelle che sono le linee di espressione. Va ad agire a livello dei neurotrasmettitori creando una stimolazione che attraverso la pelle e il movimento indotto dal cerotto inducono un micro massaggio del tessuto fasciale!

Il taping è una metodica che andrebbe applicata da un professionista. Nel caso del face taping, visto che si lavora su fibre muscolari relativamente brevi, può essere anche insegnata al paziente dopo un primo incontro conoscitivo”.

Di cosa sono fatti i “tape” che si utilizzano per questa pratica e in che modo agiscono?

Il nastro kinesiologico è un cerotto elastico che al suo interno non contiene nulla di particolare, è realizzato con uno strato di cotone millimetrico e uno adesivo privo di lattice, in modo da essere un valido strumento anche per i soggetti allergici. La sua efficacia è data dall’azione di pompaggio meccanico che il taping applica al nostro sistema linfatico e sanguigno.”

Il tape infatti forma delle pliche sulle pelle che sollevandosi agiscono sulla circolazione sanguigna e linfatica, favorendo l’ossigenazione dei tessuti.

Quando e come effettuare il face taping? Risulta particolarmente efficace in alcune zone del viso?

“A livello estetico si ha una rigenerazione di fibre elastiche e acido ialuronico, le tossine grazie alla stimolazione linfatica profonda vengono liberate, l’incarnato di conseguenza appare più disteso e compatto e i segni dell’età si attenuano. Consiglio di effettuare il face taping la sera dopo la nostra routine skincare, sul viso pulito e deterso e di rimuoverlo il giorno dopo. La durata preferibile dovrebbe essere intorno alle 10 massimo 12 ore!”

Proverai questa tecnica? Faccelo sapere!

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