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Doppia detersione: è davvero necessaria? Scopri come e quando farla
La doppia detersione, molto in voga sia tra le adolescenti che nella fascia 25-35, sta spopolando da alcuni anni nelle beauty routine di tantissime donne. Ma è sempre necessaria? Scopri con noi quando e come farla.
Il metodo della doppia detersione è di origine asiatica e come tanti trend che abbiamo “importato”, da qualche anno è diventata un vero must nelle routine skincare delle donne italiane.
In cosa consiste la doppia detersione?
Come dice il nome, la doppia detersione consiste in un doppio passaggio di pulizia del viso. Come accennavamo ha origini asiatiche. In passato, infatti, era d’uso utilizzare un olio per detergere il viso, e anche il corpo. In Giappone ad esempio di gran uso era l’olio di camelia, prediletto anche per la cura dei capelli, al quale veniva fatta seguire una seconda detersione con saponi a base di riso per rimuovere i residui di olio e di sporco.
La doppia detersione infatti viene realizzata con:
- un primo passaggio che viene comunemente definito “detersione per affinità”: l’olio infatti, simile al sebo della nostra barriera cutanea, aiuta a sciogliere con delicatezza il make-up e gli accumuli di sporco che hanno componente lipidica.
- un secondo passaggio, la “detersione per contrasto” è invece effettuata con un detergente saponato, contenente quindi tensioattivi, particelle che riescono a inglobare lo sporco e tramite l’acqua portano via sia i residui oleosi che quelli relativi allo smog, micropolveri ecc
Si rivela quindi molto efficace nella pulizia del viso.
Per chi è adatta la doppia detersione e quando è necessario farla?
La detersione è il passaggio più importante della routine skincare ed è giusto porre adeguata attenzione, ma la doppia detersione è adatta a tutti?
A giudicare da quanti la fanno si direbbe di sì, ma in realtà non è indicata per alcune tipologie di pelle.
Una pelle secca infatti, potrebbe risentire di questo doppio passaggio e avvertire una sensazione di pelle che tira dovuta all’eccessiva perdita lipidica.
Una pelle delicata, sensibilizzata o con problemi dermatologici come rosacea o psoriasi, potrebbe altresì risentire di questo doppio passaggio, avvertendolo come poco delicato e restitutivo.
Le persone che hanno una pelle mista e grassa sono quelle che maggiormente utilizzano questo metodo, perché dona loro una sensazione di comfort post detersione. Ma sarà davvero adatta a loro?
Come riuscire a capire se la doppia detersione è adatta a me?
La detersione, qualunque sia la tipologia che scegliamo per noi stesse, deve essere delicata ed efficace. Dovrebbe quindi donare alla pelle una sensazione di comfort e superare la prova dell’asciugamano bianco (che dovrebbe risultare candido una volta asciugato il viso).
Per riuscire in questa impresa non è necessario fare un doppio passaggio, bensì farne uno, nella maniera corretta: massaggiando il detergente con dovizia e delicatezza, soprattutto sugli occhi, accertandosi di aver sciolto accuratamente il make-up. Deve essere quindi emulsionato con acqua, sempre in modo certosino, affinché lo sporco venga inglobato e risciacquato via. La sensazione dopo l’uso deve essere di pelle morbida, fresca, liscia e confortevole, senza alcuna sensazione di pelle che tira, che è unta, brucia o prude.
Quindi se col vostro attuale detergente riuscite a ottenere una pelle perfettamente pulita e con una sensazione di comfort, non avete bisogno di cambiare, tantomeno di fare la doppia detersione. Se così non fosse, provate a cambiare detergente prima di rivolgervi a un doppio passaggio che non necessariamente è la soluzione giusta.
Ricordate che così come una detersione sbagliata o non accurata può danneggiare la pelle e la sua barriera, lo stesso accade con un’eccessiva pulizia della stessa. Quindi bando alle mode, cercate di capire cosa è meglio per la vostra pelle e se non siete certe, rivolgetevi agli esperti del settore.
Quali prodotti usare per la doppia detersione?
In commercio troviamo tantissimi oli detergenti, spume, gel, latte, creme, unguenti, ma quali sono davvero adatti alla doppia detersione?
Per quanto concerne la detersione per affinità, può essere utilizzato un olio, un burro o un unguento. Attenzione però che non contenga già tensioattivi al suo interno. In quel caso, infatti, è già predisposto a un’efficace rimozione, perché di fatto coniuga sia la detersione per affinità che quella per contrasto, quindi non avrà bisogno di un doppio passaggio. Affidatevi invece a quei prodotti che contengono solo emulsionanti, saranno efficacemente rimossi con acqua e lasceranno una sensazione di morbidezza dopo la detersione.
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Nella detersione per contrasto sono ottimi i gel e le mousse, scelti in base alla vostra tipologia di pelle e alle preferenze di texture, perchè anche la sensorialità è importante!
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