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Come proteggere i capelli dalla piastra e dal phon con i prodotti temprotettori
Prima di usare phon e piastra, ricorrere sempre alle formule dei prodotti termoprotettori, che proteggono la fibra capillare dalle temperature elevate
Il problema è sempre la fretta. Vietato perdere tempo per qualunque gesto, hair-routine compresa. E allora, quando ci si asciuga i capelli, il phon è spesso alla massima velocità per avere una piega perfetta in tempi record. Lo stesso vale per styler, piastre e arriccia-capelli che molte donne usano tutti i giorni. E se da una parte la moda della chioma à-plomb che faceva tanto anni 90 è un po’ meno gettonata (anche se le Millenials sono sempre addicted), dall’altra, il filone waved, che piace sempre molto, per realizzarlo richiede di un supporto professionale. L’uso dei tool, quindi, è sempre più diffuso, per molte addirittura quotidiano. Purtroppo gli strumenti che funzionano con il calore a lungo andare sfibrano il capello, creando problemi di secchezza, disidratazione, doppie punte, “effetto paglia”.
Prevenire queste conseguenze è possibile: occorre utilizzare prodotti termoprotettori che, come dice il nome, proteggono dai danni provocati dalle alte temperature. Per individuare quello giusto bisogna partire dal proprio tipo di capigliatura: se è sottile meglio una texture in spray, in crema quando si vogliono ondulare le ciocche e il capello è di media struttura, mentre se è robusta l’olio è l’alleato migliore. Ma come si usano queste specialità? Innanzitutto, si possono applicare prima dello stylinge anche al termine, come tocco finale.
Come secondo passaggio, bisogna asciugare i capelli perché, se sono bagnati, la funzione protettiva si dissolve. Poi è molto importante il dosaggio: altrimenti ci si ritrova con la piega appesantita. Si procede a piccole dosi, distribuendo l’equivalente di una noce di prodotto sulle lunghezze evitando accuratamente le radici e il cuoio capelluto. Quando il primo quantitativo è stato perfettamente assorbito, si passa a quello successivo e, se necessario, a un terzo e a un quarto passaggio nel caso di chiome folte e fluenti. Prima di procedere con lo styler, la piastra o il phon, è importante che il cosmetico sia perfettamente asciutto. È sempre opportuno aspettare almeno una ventina di secondi dopo il passaggio di un fluido o di uno spray, mentre nel caso delle texture in gel si fa una passata di phon per togliere l’umidità residua. Attenzione alla temperatura degli strumenti: mai oltre i 180-185 gradi.
Di sicuro, rispetto a qualche anno, tutti gli hair device sono diventati molto più facili da usare e aiutano anche chi fino a poco tempo fa non riusciva a cimentarsi nella più semplice delle acconciature. Tant’è vero che in salone oggi si va molto più per il taglio e il colore, che per la semplice messa in piega. Insomma, lo styling casalingo è diventato un “how-to-do” divertente, anche per sbizzarrirsi in look diversi. Chi si sente ancora poco sicura può consultare i tutorial che si trovano online e trasformano chiunque in una perfetta hairstylist. O quasi.
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