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Solari: una scelta mirata

Tempo di lettura stimato: 4 minuti
 

Non solo in base al fattore protettivo SPF: il solare si sceglie come un vero e proprio cosmetico. Che deve assolvere alle esigenze specifiche della pelle

Quando arriva la stagione dell’abbronzatura, il weekend fuori porta diventa un appuntamento fisso per iniziare la settimana con la pelle ambrata. Però è proprio questo il momento in cui si commettono gli errori più comuni, come, per esempio, sottoporsi a esposizioni selvagge per conquistare rapidamente il bel colorito dorato.

«Dopo mesi di “tregua” invernale - dice il cosmetologo Umberto Borellini - la pelle deve essere protetta dall’attacco improvviso e massiccio del sole che, tramite i raggi ultravioletti, oltre a provocare eritemi, accelera l’invecchiamento cutaneo e fa perdere l’elasticità. A prescindere dal tipo di pelle (chiara, olivastra o scura) l’imperativo è usare sempre una protezione alta alle prime esposizioni. Successivamente, dopo aver raggiunto un bel colorito, si può scendere di fattore protettivo, tenendo conto però sempre del proprio fototipo*».

In genere, la scelta del prodotto solare deve essere orientata più dalla classe della protezione (bassa, media, alta, molto alta) che dal semplice numero che rappresenta l’SPF indicato sulla confezione.

Tipo di pelle

Oltre che schermi protettivi, i solari sono cosmetici a tutti gli effetti: si prendono cura della pelle idratandola, assorbendo l’eccesso di sebo, correggendo gli inestetismi (rughe, macchie, lesioni da acne, rossori) e aiutando a prevenire gli effetti dell’invecchiamento. Sono declinati, infatti, in base al tipo di pelle e tengono conto delle esigenze specifiche di ogni cute: nutrimento per quelle secche, delicatezza per le più sensibili, normalizzazione per le giovanissime e azione anti-age per le pelli mature.

L’importanza della texture

E a proposito di cosmetici, gli esperti assicurano che più un cosmetico è gradevole più è usato, con maggiori benefici per la pelle: «Lo stesso vale per i solari che devono farci sentire a nostro agio sotto il sole – prosegue il cosmetologo – ; di qui la nascita di prodotti sì protettivi ma anche piacevoli da usare e facili da spalmare».

La texture fa la differenza: deve fondersi immediatamente con la pelle senza procurare sensazioni di untuosità, in un clima già caldo e umido come l’estate, e senza lasciare aloni. Mentre, se ci espone in contesti ventosi e aridi, deve dare comfort.

Dal punto di vista della consistenza, l’offerta dei solari è ampi: si va dagli spray freschi e impalpabili a quelli che consentono applicazioni rapide e “multi-posizione”; dalle creme “tocco secco”, perfette contro il rischio lucidità, ai fluidi che evitano che la sabbia si attacchi alla pelle, passando per i roll-on super pratici e ideali per i ritocchi anti-scottatura.

Come scegliere il solare, quindi?

Oltre al fattore SPF, preferiscilo in gel o dal tocco secco, se hai la pelle mista o grassa, o in crema o latte, se è secca. Hai la pelle normale? Opta per un fluido.

Opta, poi, per solari differenti in base al tipo di vacanza: per esempio, in barca usa una crema o un latte solare abbastanza corposo che reintegri il film idrolipidico alterato dal vento, ma evita gli oli troppo “scivolosi”.
Prevedi una vacanza sportiva con partite di beach volley o racchettoni? Usa gli spray che si vaporizzano su viso e corpo, senza bisogno di essere massaggiati. Grazie al getto multidirezionale possono, inoltre, essere applicati facilmente da soli anche nei punti difficili da raggiungere, come, per esempio, le spalle.

Entri ed esci dall’acqua? I solari più adatti sono i fluidi che si spalmano su pelle bagnata, senza creare l’effetto “pilling”, cioè quei fastidiosi pallini tipici di una crema che non si assorbe.

E se temi l’effetto “corpo impanato” di una sosta su una spiaggia sabbiosa, magari ventosa, prova i nuovi gel anti sabbia che si assorbono in fretta, lasciando il corpo asciutto, ma protetto.

Non può mancare, per le inguaribili amanti della categoria, l'olio solare, che oggi è più secco, evitando così il rischio di macchiare costumi e teli da mare.

Ecco alcuni prodotti che ti consigliamo

Solari in olio

Solari in gel

Solari in crema

Solari fluidi

Solari Spray

Si distinguono 7 fototipi:

  1. Tipo 0: pelle che non si abbronza mai. Pigmentazione chiarissima, quasi lattea. Sono i soggetti albini, senza melanociti. Mai esporsi al sole.
  2. Tipo I: pelle poco resistente. Pigmentazione assente o non uniforme. Capelli chiari, rossi o biondo chiarissimo. Ridurre al minimo l’esposizione solare, usare prodotti solari con filtri elevati.
  3. Tipo II: pelle a lenta pigmentazione, mediamente resistente. Capelli dorati biondi o castano-chiari. Esporsi con preparati filtranti, iniziando con pochi minuti nelle ore meno calde, soprattutto i primi giorni.
  4. Tipo III: pelle con pigmentazione rapida e uniforme, con normale resistenza al sole. Capelli castani bruni e castano scuri. Esporsi al sole senza una particolare attenzione, in modo progressivo.
  5. Tipo IV: pelle tendenzialmente scura, che si scotta solo nei primissimi giorni ma che si abbronza bene perché ha molta melanina.
  6. Tipo V: pelle olivastra con moltissima melanina e quindi già protetta dalle radiazioni solari, si scotta raramente. Usare comunque cosmetici con filtri UVB responsabili degli eritemi.
  7. Tipo IV: pelle nera, ricca di melanociti, raramente si ustiona.

Credit ph: Unsplash.com