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Idratazione in versione light

Alla fine dell’estate la pelle spesso ha “sete” di acqua. Per dissetarla occorrono prodotti ricchi di sostanze ad hoc
Assicurare alla pelle una buona quantità d’acqua è la prima strategia per avere un’epidermide sana e splendente. «Viceversa, spesso ci si occupa di altri problemi (le rughe, le macchie, il colorito), trascurando un fatto fondamentale: che la pelle sia ben idratata», dice Magda Belmontesi, dermatologa a Vigevano (Pavia) e Milano.
Dott.ssa Magda Belmontesi, dermatologa
«Soprattutto alla fine dell’estate, quando a causa dell’esposizione solare, è spesso inaridita». I segnali più evidenti? Bruciore, pizzicore, arrossamento, inspessimento: sono fenomeni che possono verificarsi per tutte le tipologie cutanee, persino quelle miste-grasse. Per fortuna l’evoluzione tecnologica ha messo a punto consistenze sempre più leggere, particolarmente adatte a questa stagione. «Sembra un secolo fa quando le creme erano solo grasse e occlusive», spiega la dermatologa. «Oggi esistono formulazioni impalpabili che vengono chiamate “sorbetto”, capaci di trattenere l’acqua in superficie stimolando la produzione di lipidi da parte delle stesse cellule della cute. Non solo, impediscono all’acqua di evaporare mantenendo un equilibrio cutaneo ottimale».
Spesso contengono ingredienti come le ceramidi che, oltre ad assorbire acqua, regalano turgore alla cute e favoriscono l’elasticità dei tessuti. Perché la pelle sia “dissetata” occorre che la quantità di acqua presente nello strato corneo non scenda mai sotto il 10 per cento, altrimenti le cellule iniziano a staccarsi, la superficie cutanea si rompe e diventa più sensibile. «In cima alla lista dei principi attivi idratanti si posiziona di sicuro l’acido ialuronico, declinato in diverse versioni, spesso abbinato a sostanze tonificanti e liftanti, tra cui il collagene, in grado di ridensificare la texture cutanea», continua Belmontesi. «Non tutti sanno quanto l’idratazione incida sull’invecchiamento della pelle. Da alcune ricerche risulta che la maggior parte delle persone non associa la formazione delle rughe alla disidratazione». Eppure, una quantità abbondante di acqua è sinonimo di un viso meno segnato: per questo motivo in medicina estetica si interviene con la biostimolazione, che è un trattamento di microiniezioni superficiali a base di acido ialuronico, un cocktail di oligolementi e vitamine, tutti componenti dalle proprietà idratanti.
Altro consiglio fondamentale è quello di bere tanta acqua. Non a caso è uno dei segreti di bellezza delle star: addirittura Jessica Alba, Halle Berry e Sharon Stone, per citarne solo alcune, dichiarano di consumarne quotidianamente tre litri. Più realisticamente, è necessario berne circa un litro e mezzo, a cui vanno aggiunti succhi di frutta fresca, centrifugati di verdure e tisane. «Senza dimenticare che tutti i cibi, persino quelli apparentemente secchi, contengono acqua» precisa la dermatologa. «I più idratanti sono la frutta e la verdura: in cima alla lista ci sono anguria, cetrioli, insalata, pomodori, carciofi e zucca».